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Notiziario d'informazione parlamentare -
Responsabile Michele Cimino
Sala d'Ercole
Bollettino quotidiano dell'Assemblea
Regionale Siciliana diffuso attraverso
Internet Palermo,
mercoledì 01 dicembre 2004-Anno IV N. 191 - Direzione e Redazione: Piazza del
Parlamento - tf. 0917051111 Fleres: "La
Sicilia come laboratorio per l'integrazione dei popoli"
"La storia, dopo
duemila anni, ripassa dal Mediterraneo, spetta alle istituzioni sapere cogliere
le opportunità culturali, economiche e persino politiche che questo evento
determina", ha affermato l'on. Salvo Fleres, vice presidente vicario dell'Ars,
intervenendo al convegno sul tema "La cooperazione culturale tra le due sponde
del Mediterraneo", organizzato dal Cerisdi e dal Ciss, in collaborazione con il
Ministero degli Affari esteri. "La Sicilia - ha sottolineato l'on. Fleres - può rappresentare il luogo ideale per la costituzione di un laboratorio per l'integrazione e la tolleranza tra i popoli". "Ancora una volta - ha concluso l'on. Fleres - il Cerisdi e Padre Pintacuda hanno centrato uno dei temi su cui integrazione, tolleranza, cultura ed economia trovano un loro adeguato punto d'incontro". Speziale: "Sciopero
dimostra la voglia di nuova politica" "La grande partecipazione allo sciopero di oggi è la prova che il Paese vuole una nuova politica, che guardi al Mezzogiorno come ad una risorsa da valorizzare e non più come ad un problema". Lo ha detto Lillo Speziale, presidente del gruppo parlamentare dei Democratici di Sinistra all'Assemblea Regionale Siciliana. "L'Italia ha bisogno di politiche di sviluppo per il Sud - ha aggiunto Speziale - ma fino ad ora il governo Berlusconi ha fatto l'esatto contrario: per questo resto in attesa delle dimissioni di Gianfranco Miccichè, il quale ha dichiarato che si sarebbe dimesso da vice ministro dell'Economia se il governo non avesse varato misure in favore del Mezzogiorno. Considerato che di queste misure non vi è traccia, attendiamo le dimissioni di Miccichè". Cracolici: "In
Sicilia si è scioperato anche contro il Governo Cuffaro"
"Grande giornata di mobilitazione anche per la Sicilia, dove alle
ragioni che hanno spinto decine di migliaia di persone a scendere in piazza
contro la finanziaria nazionale, si è sommata la protesta contro la politica
del governo Cuffaro". Lo ha detto il segretario regionale dei Democratici di
Sinistra della Sicilia, Antonello Cracolici. "Quello siciliano - ha aggiunto Cracolici - è stato anche uno sciopero
contro le disastrose scelte del governo Cuffaro, ad iniziare dai ticket che si
rivelano un peso sempre più insopportabile specialmente per le fasce più deboli
della popolazione". Cracolici si è infine "rammaricato perché - ha detto - a
causa della febbre non ho potuto partecipare al corteo organizzato a Palermo". Rifondazione: "Avanza
l'opposizione a Berlusconi e Cuffaro" "La partecipazione
dei lavoratori siciliani allo sciopero generale è stata straordinaria. L'alto
numero di manifestanti dimostra che cresce l'opposizione a Berlusconi e Cuffaro
anche nella terra del 61 a zero e che le demagogiche scelte dei governi di
destra sono antipopolari", si rileva in una nota diffusa dal gruppo
parlamentare di Rifondazione Comunista, sottoscritta dal segretario regionale
Giusto Catania. "Lo sciopero - prosegue la nota di Rifondazione Comunista - è stato generalizzato. Infatti, oltre
alle tradizionali categorie di lavoratori, sono scesi in piazza gli studenti
contro la riforma Moratti, i precari contro i processi di frammentazione
sociale, i lavoratori autonomi contro la finzione del taglio delle tasse. In
Sicilia - conclude la nota di Rifondazione Comunista - da questo sciopero
emerge con sempre più forza anche la richiesta di dimissioni per il presidente
della Regione Cuffaro e la protesta contro la legge-truffa sulla riforma
elettorale". Sammartino: "Verso
la definitiva messa in liquidazione del Banco di Sicilia"
"È opportuno e necessario che il parlamento siciliano si occupi della nuova società di servizi informatici Capitalia Informatica spa (nella quale la Holding Capitalia vuol trasferire le attività dei centri elettronici delle tre banche del gruppo, tra cui quella del Banco di Sicilia, con i suoi 405 dipendenti). Per questo ho chiesto la convocazione dei rappresentanti sindacali e dell'istituto di credito in Commissione Lavoro dell'Ars". È quanto afferma Bartolo Sammartino, parlamentare regionale di An che, sulla vicenda, ha presentato un'interrogazione con carattere d'urgenza per chiedere un intervento immediato del Governo per fare luce su un'operazione "che rischia di rappresentare la definitiva messa in liquidazione del Banco di Sicilia, del suo radicamento nella nostra regione e della sua pur ridotta autonomia decisionale attraverso strategie societarie che otterranno l'effetto di dilapidare un grande patrimonio di storia e di professionalità". "Questo - afferma Sammartino - rappresenta l'ennesima violazione dei patti parasociali stipulati dalla Regione con Banca di Roma. Dopo aver esautorato Palermo di tutti i poteri decisionali, svenduto quasi tutti gli sportelli al di fuori dell'Isola, estromesso, di fatto la Regione nella fase di definizione delle strategie di investimento in Sicilia, adesso viene trasformata in lettera morta la parte che prevede il mantenimento in capo al BdS dell'attuale assetto patrimoniale e della sua struttura direzionale e di supporto informatico, con la salvaguardia e la valorizzazione delle professionalità esistenti al centro elettronico di Palermo del Banco di Sicilia". Raiti: "Centomila
firme per la democrazia, preludio per un nuovo governo"
"La Direzione regionale di Italia dei Valori - informa l'on. Salvo Raiti - riunitasi a Pergusa, ha approvato all'unanimità la mobilizzazione del partito alla raccolta delle firme per l'abolizione della legge elettorale regionale. Sono stati nominati responsabili per l'organizzazione il dott. Domenico Scilipoti per la Sicilia orientale, l'arch. Giuseppe Taverna per quella occidentale e coordinatore organizzativo del referendum il dott. Vincenzo Serrentino. "Insieme a tutti i partiti che hanno a cuore la democrazia e le pari opportunità in Sicilia - ha aggiunto l'on. Raiti - faremo una lotta di libertà che ci vedrà in tutte le piazze siciliane tra la gente a raccogliere firme e per sentire i bisogni dei siciliani. Pronti a lavorare per elaborare un programma e un nuovo Governo per la Sicilia". Ferro: "L'istituto
alberghiero di Balestrate cade a pezzi" "Il crollo di qualche giorno fa è l'ennesimo campanello d'allarme che, evidentemente, non suona negli uffici del Comune di Balestrate e in quelli della Provincia regionale di Palermo". Giovanni Ferro, deputato Ars di Primavera Siciliana, parla delle fatiscenti condizioni dell'edificio che ospita l'Istituto Alberghiero di Balestrate e rimarca "Le inadempienze da parte di Municipio, di Provincia regionale e di Capitaneria di Porto (perché l'edificio è sulla costa) e del continuo conflitto di competenze tra essi: un balletto che mette seriamente a rischio l'incolumità di studenti, insegnati e personale tecnico". Il capogruppo di Sicilia 2010 chiede, dunque, con una interrogazione depositata oggi all'Ars, un intervento forte della Regione e la nomina di un commissario ad acta che "accerti le competenze e, eventualmente, le responsabilità di una condizione di stallo che penalizza tutto il comprensorio servito dall'Istituto. Bisogna urgentemente partire con la ristrutturazione del fabbricato, per garantire il diritto allo studio e la sicurezza dei fruitori assieme al rilancio di una struttura che rischia, al contrario, un futuro che con un eufemismo possiamo definire incerto". Presentato da Fleres
il catalogo delle opere esposte nella sede Ars di Catania Presentato
dall'on. Salvo Fleres, vice presidente vicario dell'Ars, nella sede di
rappresentanza della Regione e dell'Assemblea Regionale Siciliana, sita
in via Etnea 73 a Catania, il catalogo che raccoglie le opere pittoriche e
fotografiche esposte in quella sede. La pubblicazione,
realizzata con la collaborazione della Galleria Giotto e dell'Acaf, a cura,
rispettivamente, di Michela Veronica Giuffrida e Cosimo di Guardo, include le
opere di 45 pittori e 15 fotografi siciliani, testimoniando appieno il connubio
tra cultura ed istituzioni; un modo concreto per avvicinare i cittadini e per promuovere le attività di
comunicazione. La piccola pinacoteca è visitabile tutti i giorni negli orari
d'ufficio e rappresenta un esempio
tangibile della generosità e delle capacità degli artisti catanesi. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Sala d'Ercole non si pubblica il sabato e nei giorni festivi. La presente edizione è stata chiusa in redazione alle ore 16. |